Avevo in mente di
pubblicare questo post prima del precedente, poi ho provato a infilarcelo ma
usciva troppo lungo; mi era stato ispirato da questo pezzo: Infrastrutture ferroviarie, D’Alfonso:
“Stanziamenti per 186 milioni di fondi FSC”. E annuncia i progetti. Febbo e
Sospiri: “Fantamilioni del monopoli”, in «NewsTown» 21 novembre 2017. Tu
leggi un articolo in cui si tratta di quattrini da destinare al trasporto e
cerchi qualcosa che rimanda alle tue parti; invano nel nostro caso. Gioco di
rimessa al solito, mi sono detto, aspetto un comunicato di qualche sindaco.
Non ho letto d’imprecazioni,
sparate, lamentele, battutacce qualunquiste o semplici borbottii da parte di
amministratori e uomini politici marsicani;
tanto per far capire ai concittadini, che sono informati al riguardo – di là
dei riflessi (positivi, negativi) sul proprio territorio. Ho dovuto aspettare
cinque giorni prima che si esprimesse uno delle nostre parti. È andata in modo
strano anche questa volta. «Di Pangrazio [Giuseppe] fa riferimento alle recenti
comunicazioni pubbliche di D’Alfonso relative ad ingenti investimenti regionali
e statali nell’ambito delle infrastrutture», in Aree interne, Di Pangrazio: serve subito una riflessione sugli
investimenti della Regione Abruzzo, in «MarsicaLive» 26 novembre 2017. Si scrive invece questo, a sessanta
chilometri di distanza: «Ad alzare la voce questa volta è il Presidente del
Consiglio regionale, da sempre sensibile alle politiche di [riequilibrio]
territoriale», in Di Pangrazio, subito
investimenti per le aree interne. Finalmente!, in «CorrierePeligno» 26 novembre 2017.
Luciano D’Alfonso aveva,
infatti, annunciato in Consiglio regionale, «111 milioni di euro per il raddoppio della tratta che va da Pescara a
Chieti-Manoppello», «75 milioni per
la velocizzazione e la elettrificazione della linea Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona»,
«24 milioni di risorse statali che
saranno assegnate all’Anas per la manutenzione straordinaria», in cit., «NewsTown» 21 novembre 2017.
Non solo. Il consigliere
regionale Pierpaolo Pietrucci aveva sfoderato per l’occasione anche «il collegamento ferroviario, attraverso
l’adeguamento della linea esistente e la realizzazione supplementare di una
tratta, tra Ortona, Pescara, L’Aquila, Rieti, Rocca Sinibalda e Civitavecchia».
Si tratta in realtà dell’ipotesi del Nuovo Corridoio Mediterraneo, un
collegamento tra Ploce (HR) e Barcellona (E). (Attraversa ben due mari…) Lo
stesso uomo politico ha anche precisato che: «Non c’è […] alcun conflitto con
il progetto di potenziamento della Pescara-Avezzano-Roma», in cit., «NewsTown» 21 novembre 2017. Ci
mancherebbe altro...
In realtà tra me e me, ho
pensato alle ultime autostrade inaugurate al Nord: i clients sono sotto la cifra inizialmente ipotizzata – conoscerete almeno
il caso della BreBeMi.
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