domenica 29 luglio 2018

Summer '18 # 8

A un certo punto un amico – durante il cazzeggio pomeridiano – mi ha chiesto chi io stia difendendo negli ultimi mesi. Ne ho un’idea sfumata però ritengo che in una buona parte delle cose che scrivo, io tendo a proteggere la vita (pubblica) che ho condotto finora. (Porto un paio di esempi).
Nei primi anni Ottanta del secolo scorso, capitò di opporsi all’abbattimento del mercato coperto – l’attuale piazza B. Corbi. La base della contestazione era rappresentata dall’architettura: buttare giù un simile edificio comportava la distruzione di piazza del Mercato; si propose anche di ricostruire qualcosa per coprire la lacuna che oggi notiamo. Non se ne fece niente, dell’una e dell’altra. (Una ventina d’anni prima, i Rokes ci avevano ammaestrati: ‘Bisogna saper perdere! | Non sempre si può vincere’).
Il punto più basso toccato finora ad Avezzano nel dibattito pubblico è la vicenda del Piano del traffico (Spallone2-Floris1) – la costruzione dell’anello a senso unico in particolare (Floris2). I compaesani inviarono centinaia di commenti velenosi alle testate giornalistiche web, ignorando il contenuto di tale strumento – come pure i partiti politici. Si poteva contestare quel Pgtu? Certo, come tutte le opere dell’uomo, ma non con le visioni apocalittiche, le lamentazioni, le amenità e le battute com’è successo da noi perché in quel caso si getta tutto alle ortiche, a priori. Eppure si trattava di svariate pagine scritte, grafici e tabelle. La politica ha preferito anch’essa buttare tutto in commedia, anziché affrontare questioni che hanno un fondamento nell’ingegneria del traffico; hanno vinto in quel caso le lamentazioni e le visioni apocalittiche. (Altro che facoltà d’Ingegneria ad Avezzano. Altro che facoltà d’Agraria, per ciò che io ho raccontato venerdì scorso).
È perciò acqua di rose, la vicenda delle piste ciclabili negli ultimi mesi. Nessuno prevedibilmente ha attaccato il progetto nello specifico, tra l’altro, di minore consistenza rispetto all’enorme lavoro che sta dietro l’elaborazione di un Pgtu. (Non riconosce quel tipo di lavoro, chi si rivolge per lamentarsi – purtroppo ascoltato – alle testate giornalistiche locali). La novità è costituita dalla marcetta sul Comune minacciata da alcuni commercianti. Si è finora raggiunta la vetta dell’indecenza, nella cosiddetta polemica, tranciando in due il progetto di parziale restyling in piazza Risorgimento, come se fosse possibile distinguere in quell’elaborato – o in generale – la nuova fontana dall’«isola pedonale». È uno sfregio al lavoro intellettuale, per di più in una terra come l’Italia.
C’entra perciò anche il metodo e ciò che ci tiene uniti (democrazia) in quello che pubblico.

From your bed I gained a day and lost a bloody year’.

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