giovedì 13 settembre 2018

Occam's Razor

Due post fa, ho parlato delle cosiddette saracinesche abbassate da anni ad Avezzano. C’entrano la crisi degli ultimi dieci anni e i nuovi modi d’acquistare, ma non solo.
Nelle grosse città, negli anni Novanta, ci si lamentava perché chiudeva un negozio definito storico e al suo posto, s’insediava una jeanseria. In questo decennio succede lo stesso con esercizi tipo kebabberie, pizzerie, bar – posti in cui si mangia e si beve. È un po’ diverso da noi in provincia perché non tutte le attività trasferite o chiuse sono rimpiazzate nel giro di pochi mesi: abbiamo al centro diverse «saracinesche» giù da anni.
Le proposte delle locali associazioni di categoria al riguardo non sono definibili neppure con la locuzione pannicello caldo. Volendo combattere la questione delle «saracinesche abbassate» da noi, le amministrazioni comunali che si sono susseguite dagli anni Novanta fino ai nostri giorni, avrebbero dovuto tassare i locali sfitti. (Dovrebbe muoversi allo stesso modo lo Stato centrale). Una simile misura andava proposta soprattutto dalle associazioni di categoria. Tutto ciò non è finora avvenuto né penso che succederà, per questioni che riguardano alcuni singoli soggetti; non a caso scrivo da anni che nelle richieste della categoria è talmente manifesto l’elemento del lavoro o dell’occupazione da mettere in ombra quello della rendita. Per intendersi, ripeto: il valore degli immobili in una zona del centro è cresciuto negli ultimi decenni nonostante sia diminuita la loro richiesta. Com’è possibile? È almeno arduo da spiegare tutto ciò se non si mettono in conto anche le politiche delle varie amministrazioni riguardanti il centro-centro. (Politiche pagate con i quattrini e gli spazi della collettività).

Un giovane che vuole intraprendere la complicata – da alcuni lustri – attività del commerciante, non è certo incoraggiato da una tale situazione imbalsamata da decenni. (È il caso di citare per quanto riguarda il Quadrilatero, gli sparuti negozi, qualche artigiano e la farmacia con orario continuato – il mondo è vario anche in uno sputo di città come Avezzano).

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