Ho incontrato diversi amici conosciuti
in facoltà, nel mese passato. È una professione che stava scomparendo, quella
che ho evitato. Soprattutto, non si pianifica, non si programma più – neanche
le grosse imprese private a dirla tutta. (No
future, letteralmente). Le leggi urbanistiche sono state sfoltite da
Berlusconi in poi; va forte la cosiddetta urbanistica contrattata.
Con qualcuno ho applicato quei vecchi schemi
alla situazione contemporanea locale. Ho anche ricordato un pensiero del
presidente di Confcommercio lo scorso 3 agosto, egli dichiarava «insufficiente
l’offerta dei parcheggi in centro città». Musica per le nostre orecchie anche
se poi è sorta la domanda: è insufficiente secondo quale legge, regolamento, circolare? (La sua associazione, da
quanto ho appreso da fonti d’informazione, ha a disposizione il progetto delle
piste ciclabili da oltre un mese e finora non si è espressa nel merito sullo
stesso, di là delle prime reazioni – non proprio a caldo). Dietro tale
considerazione vi è, in realtà, un’idea di sviluppo,
di crescita della città. (In genere,
troviamo la stessa dietro alla maggioranza delle cose che progettiamo in
qualche maniera). Mi chiedo: quanto è fondata?
La risposta si trova nei dati Istat e va per un altro verso. Avezzano
ha registrato dei cali trascurabili della popolazione nell’ultimo biennio; nel
circondario la situazione è leggermente peggiore in alcuni casi, dall’inizio
degli anni Dieci. Non si scorge perciò crescita di sorta all’orizzonte e
bisogna abituarsi all’idea che altri negozi chiuderanno, ad Avezzano e nella
Marsica, nel prossimo mezzo secolo – d’altra parte: meno gente che acquista =
meno negozi. (Le maestre sono le persone che meglio percepiscono certi
fenomeni). Siamo nell’ottima compagnia dell’Italia meridionale; nel capoluogo
regionale, nonostante la lunga ricostruzione post-terremoto, cominciano in
compenso a porsi problemi del genere.
(Il commercio è un «formidabile motore
economico», secondo Verrecchia – 15 giugno 2018. Io non mi esprimo,
considerando che è già stato detto e soprattutto scritto tutto dagli storici: le
cose, sono andate diversamente – sia
da noi sia nel resto dell’Abruzzo, finché è andata bene. «Massimo Verrecchia, [è]
tra i più votati alle scorse elezioni, ideatore e compositore della lista “Avezzano
Popolare” che ha sostenuto Gabriele De Angelis ottenendo il 7% dei consensi [1.078
voti, di là della percentuale]»: tanto per avere un’idea di come sono messi
tanti avezzanesi)
Si approssimano le Regionali: avanti
con «crescita», «sviluppo», «ripartenza» e via fantasticando.
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