lunedì 10 settembre 2018

Waiting Man

Ho incontrato diversi amici conosciuti in facoltà, nel mese passato. È una professione che stava scomparendo, quella che ho evitato. Soprattutto, non si pianifica, non si programma più – neanche le grosse imprese private a dirla tutta. (No future, letteralmente). Le leggi urbanistiche sono state sfoltite da Berlusconi in poi; va forte la cosiddetta urbanistica contrattata.
Con qualcuno ho applicato quei vecchi schemi alla situazione contemporanea locale. Ho anche ricordato un pensiero del presidente di Confcommercio lo scorso 3 agosto, egli dichiarava «insufficiente l’offerta dei parcheggi in centro città». Musica per le nostre orecchie anche se poi è sorta la domanda: è insufficiente secondo quale legge, regolamento, circolare? (La sua associazione, da quanto ho appreso da fonti d’informazione, ha a disposizione il progetto delle piste ciclabili da oltre un mese e finora non si è espressa nel merito sullo stesso, di là delle prime reazioni – non proprio a caldo). Dietro tale considerazione vi è, in realtà, un’idea di sviluppo, di crescita della città. (In genere, troviamo la stessa dietro alla maggioranza delle cose che progettiamo in qualche maniera). Mi chiedo: quanto è fondata?
La risposta si trova nei dati Istat e va per un altro verso. Avezzano ha registrato dei cali trascurabili della popolazione nell’ultimo biennio; nel circondario la situazione è leggermente peggiore in alcuni casi, dall’inizio degli anni Dieci. Non si scorge perciò crescita di sorta all’orizzonte e bisogna abituarsi all’idea che altri negozi chiuderanno, ad Avezzano e nella Marsica, nel prossimo mezzo secolo – d’altra parte: meno gente che acquista = meno negozi. (Le maestre sono le persone che meglio percepiscono certi fenomeni). Siamo nell’ottima compagnia dell’Italia meridionale; nel capoluogo regionale, nonostante la lunga ricostruzione post-terremoto, cominciano in compenso a porsi problemi del genere.
(Il commercio è un «formidabile motore economico», secondo Verrecchia – 15 giugno 2018. Io non mi esprimo, considerando che è già stato detto e soprattutto scritto tutto dagli storici: le cose, sono andate diversamente – sia da noi sia nel resto dell’Abruzzo, finché è andata bene. «Massimo Verrecchia, [è] tra i più votati alle scorse elezioni, ideatore e compositore della lista “Avezzano Popolare” che ha sostenuto Gabriele De Angelis ottenendo il 7% dei consensi [1.078 voti, di là della percentuale]»: tanto per avere un’idea di come sono messi tanti avezzanesi)

Si approssimano le Regionali: avanti con «crescita», «sviluppo», «ripartenza» e via fantasticando.

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