mercoledì 7 novembre 2018

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Non si capiva: «Sa che il metro è un’arma a doppio taglio, chi è abituato a combattere». Era una frase ambigua, questo sì ma non ipocrita.
Comincio. I commercianti del posto hanno (sostanzialmente) subito un tre a zero in soli quattro mesi (chiusura al traffico motorizzato, piste ciclabili al centro, spostamento del mercato settimanale). Non era mai successo nei decenni precedenti perché loro erano obbediti, dalle Amministrazioni comunali precedenti, fino all’ultimo capriccio: non erano usi lottare perché bastava confidare privatamente, al massimo borbottare con la persona giusta.
Riprendo la fredda rolletta che nel frattempo, è divenuto il frame in cui leggere la vicenda. (È come dire: De Angelis ha già vinto; non si parla più di complotto soprattutto). Può usare chi, il metro come strumento – per così dire – di lotta? Chiunque si è rivoltato, nelle scorse settimane, contro le decisioni del sindaco; è una questione di misure e allora perché non controllare anche la nuova posizione del mercato, strada per strada? (L’opposizione in consiglio comunale avrebbe dovuto mantenere un profilo più discreto, ancora per la solita questione: come si sarebbero comportati loro al posto di De Angelis, di fronte ai nuovi regolamenti?).

Domanda. Perché i diretti interessati – ambulanti, l’associazione di categoria –, non si sono finora mossi in tal senso? (C’entra ancora il doppio taglio…). (1/2)

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