Non si capiva: «Sa che il metro è
un’arma a doppio taglio, chi è abituato a combattere». Era una frase ambigua,
questo sì ma non ipocrita.
Comincio. I commercianti del posto
hanno (sostanzialmente) subito un tre a zero in soli quattro mesi (chiusura al
traffico motorizzato, piste ciclabili al centro, spostamento del mercato
settimanale). Non era mai successo nei decenni precedenti perché loro erano obbediti,
dalle Amministrazioni comunali precedenti, fino all’ultimo capriccio: non erano
usi lottare perché bastava confidare privatamente, al massimo borbottare con la
persona giusta.
Riprendo la fredda rolletta che nel
frattempo, è divenuto il frame in cui leggere la vicenda. (È
come dire: De Angelis ha già vinto; non si parla più di complotto soprattutto).
Può usare chi, il metro come strumento – per così dire – di lotta? Chiunque si
è rivoltato, nelle scorse settimane, contro le decisioni del sindaco; è una
questione di misure e allora perché non controllare anche la nuova posizione
del mercato, strada per strada? (L’opposizione in consiglio comunale avrebbe
dovuto mantenere un profilo più discreto, ancora per la solita questione: come
si sarebbero comportati loro al posto di De Angelis, di fronte ai nuovi regolamenti?).
Domanda. Perché i diretti interessati –
ambulanti, l’associazione di categoria –, non si sono finora mossi in tal
senso? (C’entra ancora il doppio taglio…). (1/2)
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