giovedì 1 novembre 2018

The Great Complotto

Ho citato gli «ultimi comunicati» stampa dell’opposizione dimenticando quelli del «fuoco amico», nell’ultimo post, fino al 28 del mese scorso. Mi spiego. R.A.S., poco di nuovo in realtà, è un passettino indietro rispetto all’usato ‘Piove, governo ladro’ per quanto riguarda il catastrofismo e il vittimismo indirizzati sulle nuove piste ciclabili; mi concentro su una mezza novità. (A proposito: si sono registrati – nelle ultime settimane – incidenti auto-bici lungo il tracciato della ciclabile al centro?)
Riporto… per la terza volta questo pezzo: «Neanche la pioggia ha scoraggiato gli ambulanti che hanno deciso di perseverare contro la decisione e di fare muro contro [muro] riguardo alla decisione di trasferimento, dovuta prevalentemente a motivi di riorganizzazione per la sicurezza ma, secondo i commercianti, anche ad altri motivi»; è materiale del 6 ottobre, trovate i riferimenti nel mio post del 10, nello stesso mese. (È mio il grassetto).
Esso presenta una consonanza con il seguente: lo spostamento del mercato del sabato è «una scelta che, […] nasconde forse interessi illegittimi di chi dovrebbe perseguire il bene comune e non il proprio», Francesco Eligi dixit anzi, lo ha scritto proprio – onore al merito –, lo scorso 27 ottobre. (È mio il grassetto). È apparso come comunicato su un paio di testate giornalistiche locali, non era una chiacchierata in libertà tra vecchie conoscenze del tipo: ‘I’m goin’ down to shoot my old lady | You know I caught her messin’ ‘round with another man’, su Facebook; lui si rivolgeva alla cittadinanza, all’opinione pubblica. Il consigliere M5s aveva in realtà già insinuato un dubbio nelle prime righe; tale decisione era scaturita: «a detta loro [sindaco e maggioranza], per ragioni di sicurezza e sperimentazione». (È mio il grassetto. Mi astengo sulla sperimentazione: almeno io non l’ho vista nominare come un motivo dello spostamento.)
Domanda che pongo oggi, Ognissanti: quanto altro tempo noi dovremo aspettare, prima di conoscere gli «altri motivi» degli anonimi ambulanti e soprattutto quando Francesco Eligi farà sapere se Gabriele De Angelis ha agito correttamente oppure per «interessi illegittimi» nella vicenda del mercato settimanale? (Ho già risposto alla prima nel post del 23 ottobre). Si tratta, in ogni modo, di sospetti piuttosto pesanti che non possono rimanere a galleggiare per troppi giorni. Altrimenti era solo un (utile) polverone.

(Dai, forza nel frattempo, a controllare la larghezza delle strade con la rolletta!)

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