martedì 9 aprile 2019

Ah, les italiens... 1

Tre fatterelli che, negli ultimi giorni, hanno raccontato più di qualcosa sugli avezzanesi.
Il quotidiano regionale si è occupato più volte delle numerose infrazioni rilevate al semaforo in via XX Settembre. (Gli automobilisti multati erano oltre la striscia bianca, hanno ignorato il segnale d’arresto o tutte e due). Nei loro discorsi, le persone seguono il frame che impostato dai mass media. Le cose sono andate diversamente questa volta, almeno per la mia esperienza personale. I miei interlocutori non hanno visto la vicenda come una questione da consumatori o d’inefficienza del Comune ma erano d’accordo con le multe elevate – «Fanno bene…» –, oppure hanno benaltrato – «Ad Avezzano, vi sono situazioni altrettanto, se non più, pericolose…». Non è difficile immaginare come altri – soprattutto i multati (locali, marsicani, forestieri) – abbiano un’idea ben diversa.
Alcuni avezzanesi vedono perciò i loro concittadini abbastanza indisciplinati (proprio tutti?) quando guidano un’automobile. Rispettano poco le regole soprattutto nella sosta – per quello che so io –, mi è raramente capitato, invece, di vedere un automobilista che transita con il rosso: è dopotutto un gesto delinquenziale. È passato in questa vicenda il comportamento «tutti contro tutti».

Era opportuno invece, da una parte e dall’altra, capire perché il particolare meccanismo in questione (T-Red) funziona in quella maniera (giusta, sbagliata, così-così). Saperne qualcosa, tanto per metterci una pezza nel caso funzionasse non bene. Andare sul posto e provare; riprovare finché il problema non è risolto.

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