Nelle
ultime settimane mi è capitato di indicare a più amici il luogo dove sarà
realizzato un nuovo parcheggio – immagino entro l’anno corrente. Il ragionamento
che mi sento esporre, è all’incirca sempre lo stesso: l’asilo Orsetto Bernardo
ha qualche problema strutturale e va abbattuto, però poi bisogna costruire
qualcosa del genere o di molto sociale.
La differenza
tra me e loro è che io ricordo com’era quel posto prima della struttura
scolastica. Molti certo ricorderanno quel posto abbandonato per decenni, io
invece anche quando dentro quella costruzione di pietra, ci si lavorava
(Lanificio Santarelli). Quattrini, posti di lavoro, Pil. C’entra poi anche
l’idea di coprire con asfalto un posto dove è più costoso il terreno da
costruzione: questo mi ha confermato l’idea di vivere in un paesone. Di là del
fatto che davanti si trovano due palazzine (cinque piani + negozi) che
raggiungono il mezzo secolo di vita.
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