venerdì 19 aprile 2019

Il terrore dei sette pari

(Roba meno vecchia – avevo scritto il post precedente nel gennaio di quest’anno, per le Regionali). È terminata la vicenda del ricorso al Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche riguardante la regolarità della nuova pista ciclabile. (Se n’è saputo qualcosa lo scorso 13 aprile). È uscito un pezzo sulla carta stampata, quella che maggiormente leggono gli avezzanesi ma nonostante ciò, nessuno anche in questo caso ha cantato vittoria davanti al pubblicista. (Nonostante una certa loquacità mostrata negli ultimi mesi – m.s., Pista ciclabile, le pecche da sanare, in «Il Centro» 15 aprile 2019). È comprensibile il silenzio dell’amministrazione De Angelis; i consiglieri comunali ricorrenti – li pesco dal Centro: M. Babbo, C. Carpineta, D. Di Berardino, G. Di Pangrazio, F. Eligi, G. Gallese, R. Verdecchia – anche M. Verrecchia –, non hanno finora festeggiato pubblicamente pur avendo ottenuto qualcosa. Nessun rumore di tappi di spumante finora – per quello che so –, anche presso il Comitato commercianti del centro e Confcommercio.
Che si sia trattato di un onesto pareggio? Più no che sì; la mia domanda è, infatti: che se ne fanno i soggetti ricorrenti, gli attaccanti di un simile risultato? (Dopo diverse settimane di catastrofismo sparso sui mass media – in ottima compagnia). Come spendere a breve questo risultato a livello politico – anche d’immagine – nei confronti dell’Amministrazione comunale, degli avezzanesi?
Chi ha protestato per il nuovo tracciato ha battuto anche il tasto dei soldi sprecati. Il Comune ha ricavato un altro chilometro e mezzo di piste ciclabili con altrui risorse e adesso – per l’esito del citato ricorso da loro promosso – si ritrova, invece, a sborsare le proprie per l’adeguamento. Sono questi altri quattrini dispersi al vento secondo il loro modo di ragionare ma questo il singolo «contestatore», non lo scriverà mai.

La politica ad Avezzano è in parte, fare i dispetti, rompere le palle – mi si passi il francesismo. (Non mi riferisco alla situazione – da ieri – dentro l’Amministrazione comunale).

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