Un dettaglio
del precedente post ha riportato del successo. «Già, dove li mettiamo?». Un
mero dettaglio; esso stava per: dove sistemiamo altri diecimila abitanti dentro
Avezzano? C’entrano tutte quelle persone nel territorio comunale, in realtà –
servizi compresi. (Qualcuno – a dire il vero – era terrorizzato all’idea di trovarsi
in mezzo ad altri diecimila avezzanesi). La stessa domanda non è peregrina ma è
da porsi di quando in quando, ai nostri giorni, mostro un paio di esempi
recenti.
Lo scorso
14 dicembre, il Movimento 5 stelle ha compiuto una sorta di atto riparatore per
placare non si sa bene quale entità soprannaturale, a causa dell’abbattimento dei
sette alberi in piazza del Mercato. Piantare alberi, sta divenendo nel senso
comune la panacea per guarire i danni all’ambiente dovuti alle nostre attività;
come se gli sforzi compiuti da Homo
sapiens nell’ultimo mezzo secolo per ridurre la produzione d’inquinanti
immessi nell’aria, nell’acqua, nel suolo, fossero stati tempo e denaro sprecati.
«ogni albero in più è un passo verso il cambiamento». Non a caso, loro si sono
impegnati – non riuscendovi – per far smontare la nuova pista ciclabile al
centro: le automobili possono continuare tranquillamente a inquinare, tanto poi
ci pensano le piante… (Finché c’è suolo comunale per allocarle, ovviamente).
Prosegue
il viaggio di Sergio Di Cintio (Psi) nella periferia e nell’hinterland; i residenti gli firmano
degli strani mandati di cui – almeno io – ignoro la pratica utilità. Prendo un
brano a caso del suo ultimo comunicato stampa; in esso racconta lo «stato
pessimo in cui versano i marciapiedi difficilmente praticabili da persone con
disabilità, ma questo riguarda quasi tutta Avezzano» (19 dicembre). Orbene, è
raro trovare dei marciapiedi degni di tale nome nella periferia del capoluogo;
la maggior parte di essi è larga sì e no mezzo
metro e non è – comprensibilmente – utilizzata dai pedoni (abili, disabili,
malandati, temporaneamente alticci). Allargare, ricavare dei nuovi marciapiedi
oltre il Quadrilatero significa come minimo eliminare dei parcheggi per decine
di chilometri. Che succederebbe? (Domani entrerà l’inverno, nevicherà anche da
noi. Domanda: in quante strade d’Avezzano riesce a passare uno spazzaneve,
pagato da tutti i cittadini?)
Torno
all’inizio, nel senso di manovre pre-elettorali. Tre anni fa spuntò la
questione della nutraceutica, qualcuno l’utilizzò per la prima parte della
campagna elettorale. Non si parlò più dell’argomento, con l’approssimarsi delle
Amministrative eppure era un’idea praticabile, a diverse scale e modi. (Quello
schieramento politico, com’è noto, vinse le elezioni).
Ci si risente agli inizi di gennaio, buone feste a
tutti! Peace & love – con i tempi
che corrono…
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