lunedì 9 dicembre 2019

non notizie locali 1

Mi piace correggere quello che scrivo, quando sbaglio; si tratta di precisare questa volta perché c’era un’ombra di ambiguità. È questo il punto di partenza:
Sono nuovamente passato alla fine di via Trieste pochi giorni fa e mi sono accorto che degli undici delineatori piantati sulla carreggiata, ne resta in piedi solo uno: ne sono stati abbattuti dieci, a calci e sparsi nel Quadrilatero. (Si notano ancora i loro basamenti). Alcuni automobilisti se ne infischiano della striscia continua bianca – ciò che rappresenta in quella confluenza –, approfittando delle due «brecce» aperte, ormai da mesi; gli stessi parcheggiano, dove preferiscono – in zona vietata, si capisce.
Eppure, dava un’idea di ordine, razionalità, novità quel tratto di strada, appena ultimati i lavori per la nuova segnaletica e per qualche mese. (Sembrava lo scorcio di un’altra città, più grande). Una cosa del genere non è apparsa tra le notizie locali, a differenza di uno specchietto retrovisore di autoveicolo (privato) distrutto: gli avezzanesi se ne sbattono, generalmente, quando entrano in ballo i quattrini pubblici, il lavoro degli altri.

(Il giorno seguente, la citata notizia delle automobili «in trappola» – apparsa su TerreMarsicane – è finita su BikeItalia: ormai noi raggiungiamo la ribalta nazionale solo per simili ridicoli fatti).

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