giovedì 8 febbraio 2018

Radio Bar(i) 3

(Chiarisco il post precedente). È una questione di contenuti più che di contenitore. Seguo con attenzione da almeno undici anni le vicende cittadine e non ritengo che in città circolino personaggi e idee degne d’essere raccolte e mostrate in giro, nemmeno a un’Amministrazione comunale. Non è solo una questione di docenti universitari presenti sul posto che, per esempio, a Ingegneria insegnano agli studenti come evitare alla città gli effetti nefasti del climate change o come affrontare l’argomento del risparmio energetico negli edifici (pubblici, privati). Vale lo stesso per chi insegna ad Architettura e segue le politiche governative per quanto riguarda le periferie urbane: come si ricuce un pezzo di citta? Come rendere un gruppo di case sparse un quartiere?
Tifo da anni per i nostri Consigli di quartiere (vecchi, nuovi, futuri) ma devo anche purtroppo costatare che essi finora hanno espresso poco o nulla da noi, se si eccettua la farmacia comunale a Pucetta. (I Consigli di quartieri avrebbero invece molto materiale da fornire in termini di conoscenza diretta a un Urban Center).
Mi sono interessato abbastanza della scorsa campagna elettorale per le Amministrative e anche in quel caso, le liste hanno avuto paura perfino di spararle grosse in quell’occasione. I partiti italiani (piccoli, grandi, medi) non trattano davvero più le questioni urbanistiche, territoriali?
Si parla da una decina d’anni di smart city. L’argomento non mi appassiona più di tanto però notare come tal idea non abbia smosso, prodotto nulla d’interessante ad Avezzano, è sconsolante.
Ritengo che sia più produttivo da parte del sindaco rivolgersi direttamente ai gruppi, alle persone che egli ritiene più opportuno avvicinare in modo da avere qualche idea che si armonizzi al suo programma di governo. La questione è questa al solito, perdonate la ripetizione: bisogna supporre che il programma elettorale dell’alleanza politica che vince le elezioni è ciò che i cittadini desiderano per cinque anni.
È scoppiato nel frattempo il caso del trasferimento della Polizia locale dentro l’Arssa; non mi esprimo ma è facile immaginare quello che mi passa per la testa.

(Una preghiera all’Amministrazione comunale: lasciate in pace City Beautiful Movement).

Nessun commento:

Posta un commento