mercoledì 6 febbraio 2019

R19 (blob 6)

Emanuele Imprudente: «solo così rilanceremo tutta la nostra provincia che ha bisogno di una gamma di servizi dello stesso standard [di] quelli costieri dove da tempo ci si sta [avvantaggiando] della nostra frammentazione politica», in «MarsicaLive» 27 gennaio 2019.
Leonardo Casciere ha chiesto le dimissioni di Iride Cosimati almeno perché sa che voterà un aquilano. Per lei, a detta dell’assessore alla Sicurezza, «nessun candidato marsicano, avrebbe la competenza per rappresentare degnamente le istanze per il riequilibrio economico del nostro territorio», in «MarsicaLive» 31 gennaio 2019. (Di là di com’è poi andata in consiglio comunale).

«“Il residuo fiscale previsto dal decreto sull’autonomia differenziata delle regioni è una baggianata. Se applicato, sarà un disastro per tutto il Sud, Abruzzo compreso” […] “Una cosa è il rafforzamento dell’autonomia delle regioni su alcune materie, come prevede anche la Costituzione” ha affermato Migliore “un’altra è insistere sul principio del residuo. Molte grandi aziende e società, come la Fca, hanno fabbriche nelle regioni del Sud ma la sede legale al Nord. Con questa norma, che farebbero, produrrebbero ricchezza al Sud e portebbero i soldi al Nord?”», in R. Ciuffini, Migliore: “L’autonomia differenziata sarebbe un disastro per l’Abruzzo”, in «NewsTown» 4 febbraio 2019. Ancora in quei paraggi, Ivan Cavicchi riporta la preoccupazione dei vescovi calabresi: «Forte è il timore che con la legittima autonomia dei territori si possa pervenire a incrinare il principio intangibile dell’unità dello Stato e della solidarietà, generando dinamiche che andrebbero ad accrescere il forte divario già esistente tra le diverse aree del Paese, in particolare tra il Sud e il Nord», in «IlFattoQuotidiano» 6 febbraio 2019.

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