venerdì 1 febbraio 2019

R19 (warning)

Mettendo da parte diverse citazioni prese dal web, mi sono accorto che il materiale circolante è legato fortemente alla campagna del candidato.
Un paio è trascinato dalla presenza di leader nazionali e appare nella cronaca politica più di un altro. Nel paio meno visibile – per la mancanza di un leader di peso presso l’opinione pubblica –, vi è un candidato che è stato filato pochissimo o niente. Entra in gioco anche il tono della campagna: è premiato nelle cronache il candidato più aggressivo rispetto a quello più calmo, riflessivo, curiale – di là delle gaffe. Ha fatto il botto, di là del merito: «“L’ospedale”, ha dichiarato Marsilio, “lo rafforziamo e lo ricostruiamo antisismico perché l’ospedale di Avezzano è il più pericoloso in Italia per la sua struttura», in «MarsicaLive» 31 gennaio 2019. (È mio il grassetto). C’è qualcuno che ha letto il comunicato di Renzo Di Sabatino (Marsicanews, 1 febbraio 2019) dedicato al declassamento della Questura di L’Aquila?

Tutto qua, io preferisco mettere le mani avanti per evitare di essere tacciato per quello che spara solo contro qualcuno. Ci sarebbe da scribacchiare su come moltissimi candidati si sono presentati, allo stesso modo, all’elettorato: tutti buoni padri, buone madri, nomi dei figli e degli animali domestici (non è vero), gran sciorinare di titoli e l’immancabile negli ultimi anni «impegno nel sociale».

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