Ho scritto
abbastanza sulle Politiche, altroché: «Vuoi che un sindaco avezzanese, civico – che più locale non si può –, resista alla
voluttà di votare, appoggiare un candidato all’uninominale alla Camera che è un
perfetto sconosciuto, per giunta di
fuori?», 27 febbraio. È quella in realtà una considerazione tipica dei miei
coetanei e perciò della maggioranza degli avezzanesi; il nostro mondo funziona ancora così. Aggiungo qualcosa – si fa per
dire.
Io avevo
pubblicato quella frase perché mi sembrava almeno strano che un sindaco –
civico o no –, avesse appoggiato uno schieramento a sei giorni dalle elezioni e
non – che so – due, tre mesi prima. (Che fai, ti perdi la campagna elettorale più
appassionante?). Schieramento significa anche candidati. La stessa persona
aveva basato la sua campagna elettorale anche contro la classe politica della
costa adriatica e a distanza di nemmeno un anno, si è ritrovato a portare i
voti a persone che abitano proprio quella parte dell’Abruzzo. Era perciò una
questione legata ai partiti, più che alla geografia: l’aveva con D’Alfonso (Pd,
centrosinistra) più che con gli altri suoi avversari conterranei. Era spuntata
fuori anche una cifra della «dote» che avrebbe portato al centrodestra
regionale: lui pensava alla fuga di quei quattro voti racimolati a sinistra
mentre era – prevedibilmente – più consistente la quota trattenuta a M5s alle
Amministrative. (È l’ennesima dimostrazione che il voto per un sindaco nel
Meridione, è perlopiù una faccenda tra clientele).
A conteggi
quasi ultimati, De Angelis ha pubblicato questo: «Sono certo che Pagano,
Martino, Quagliariello e Pelino sapranno rappresentare al meglio le esigenze
delle aree interne», 5 marzo. Una domanda in proposito, piuttosto diffusa in
giro, è stata: «C’è o ci fa?». Nel senso: è improbabile che Martino,
Quagliariello e Pagano tengano a cuore Avezzano più delle città dove loro vivono
abitualmente. (Figurarsi la Marsica!). Leggendolo mi sono invece chiesto a chi fosse rivolto quel comunicato in
cui si rallegrava del risultato di uno schieramento politico: a me, ai suoi
elettori nel 2017, agli altri partiti del locale centrodestra, agli avezzanesi,
ai marsicani, a qualcuno che sta a Pescara, L’Aquila, Roma. Non ho trovato una
risposta.
P.S. L’unica
cosa che io noto, dei nostri risultati regionali delle Politiche, è che al
contrario di quanto è successo a scala nazionale, M5s ha prevalso maggiormente nella
zona più sviluppata dell’Abruzzo.
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