mercoledì 7 marzo 2018

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Ho scritto abbastanza sulle Politiche, altroché: «Vuoi che un sindaco avezzanese, civico – che più locale non si può –, resista alla voluttà di votare, appoggiare un candidato all’uninominale alla Camera che è un perfetto sconosciuto, per giunta di fuori?», 27 febbraio. È quella in realtà una considerazione tipica dei miei coetanei e perciò della maggioranza degli avezzanesi; il nostro mondo funziona ancora così. Aggiungo qualcosa – si fa per dire.
Io avevo pubblicato quella frase perché mi sembrava almeno strano che un sindaco – civico o no –, avesse appoggiato uno schieramento a sei giorni dalle elezioni e non – che so – due, tre mesi prima. (Che fai, ti perdi la campagna elettorale più appassionante?). Schieramento significa anche candidati. La stessa persona aveva basato la sua campagna elettorale anche contro la classe politica della costa adriatica e a distanza di nemmeno un anno, si è ritrovato a portare i voti a persone che abitano proprio quella parte dell’Abruzzo. Era perciò una questione legata ai partiti, più che alla geografia: l’aveva con D’Alfonso (Pd, centrosinistra) più che con gli altri suoi avversari conterranei. Era spuntata fuori anche una cifra della «dote» che avrebbe portato al centrodestra regionale: lui pensava alla fuga di quei quattro voti racimolati a sinistra mentre era – prevedibilmente – più consistente la quota trattenuta a M5s alle Amministrative. (È l’ennesima dimostrazione che il voto per un sindaco nel Meridione, è perlopiù una faccenda tra clientele).
A conteggi quasi ultimati, De Angelis ha pubblicato questo: «Sono certo che Pagano, Martino, Quagliariello e Pelino sapranno rappresentare al meglio le esigenze delle aree interne», 5 marzo. Una domanda in proposito, piuttosto diffusa in giro, è stata: «C’è o ci fa?». Nel senso: è improbabile che Martino, Quagliariello e Pagano tengano a cuore Avezzano più delle città dove loro vivono abitualmente. (Figurarsi la Marsica!). Leggendolo mi sono invece chiesto a chi fosse rivolto quel comunicato in cui si rallegrava del risultato di uno schieramento politico: a me, ai suoi elettori nel 2017, agli altri partiti del locale centrodestra, agli avezzanesi, ai marsicani, a qualcuno che sta a Pescara, L’Aquila, Roma. Non ho trovato una risposta.

P.S. L’unica cosa che io noto, dei nostri risultati regionali delle Politiche, è che al contrario di quanto è successo a scala nazionale, M5s ha prevalso maggiormente nella zona più sviluppata dell’Abruzzo.

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