lunedì 5 marzo 2018

This Is That

Era quasi tutto, perché io ho scritto gli ultimi due post? Era questo un endorsement nei confronti di De Angelis: «spero che gli avezzanesi tornino alle urne per la prossima Amministrazione solo nel 2022»?
È successo da noi che qualcuno voleva trasferire la Polizia locale dentro l’Arssa, un altro aveva quasi chiuso la faccenda e il primo si è poi fatto avanti per lamentarsi. È la prima volta che capita una situazione del genere, ad Avezzano?
Rammento la tentata vendita della Corradini-Fermi durante Floris2. A protestare oltre al sottoscritto e altri quattro gatti, si mossero i partiti politici all’opposizione (centrosinistra). Quegli stessi partiti d’allora che poi hanno costituito una gran parte dell’alleanza elettorale di Di Pangrazio; un loro personaggio di primo piano scriveva di: «galleria commerciale che verrà realizzata nella struttura della Corradini-Fermi», in piena campagna elettorale. Chi aveva vinto le Amministrative (centrodestra) preferiva un edificio a uso misto (cultura, commercio). (Ho accennato ai nostri spazi destinati alla cultura, sottoutilizzati, nel post precedente…).
Tirando avanti l’Amministrazione De Angelis fino alla sua scadenza, sarebbe probabilmente successo quello che io ho immaginato nella mia ultima pubblicazione su carta: uno «shopping district» dentro il complesso Corradini-Fermi (pag. 24). Si opponeva a tale ipotesi solo la lista di Nazzareno Di Matteo, non ricordando male; vuole perciò tale trasformazione una larga maggioranza degli avezzanesi che sono andati a votare alle ultime Amministrative. Sarebbe successo che cosa se il sindaco dimissionario avesse messo mano su quel complesso? (Avrebbe consultato di nuovo la Soprintendenza o qualcuno avrebbe ricordato quanto fu detto in proposito, anni fa?). Io sarei rimasto in silenzio – ne ho, appunto, le tasche piene di tale vicenda –, avrebbe detto la sua (nuovamente) l’Archeoclub mentre l’opposizione, una sua parte avrebbe chiamato la cittadinanza alla mobilitazione, accampando qualche pretesto.
Ecco: un conto è avere un’idea, progettare un intervento, brigare per trovare i fondi mentre un altro è indire le gare d’appalto, assegnare i lavori, pagare le imprese. La piaga più grave d’Avezzano… è il traffico (© R. Benigni 1991).
Vedremo come finirà mercoledì prossimo.

P.S. A proposito: qual (triste) destino si profila per l’ex-ufficio posta-telegrafo-telefoni, in via G. Marconi?

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