Avevo citato
il centro del capoluogo per dimostrare l’enorme distanza d’Avezzano con la
situazione dell’Italia, dell’Europa, dell’America e perfino dell’Asia. Non si è
tentata negli ultimi quarant’anni
nessuna politica per ridurre il traffico motoristico nel Quadrilatero e non
cambierà nulla nei prossimi anni. È in realtà solo la prima cosa che balza
prima agli occhi di chi viene da fuori. (Vi è di peggio).
In questi
giorni è caduto il decennale dell’Ipercoop – l’ho appreso dai manifesti.
Ricordo benissimo il baccano dei miei compaesani prima della sua inaugurazione.
Ho memoria anche degli scenari a tinte fosche sparsi nei mass media locali e nei commenti sguaiati nel web. Ebbene, non c’è
stata l’apocalisse prevista da molti. Nel Nord-America all’inizio del millennio, gli urbanisti già pensavano alla maniera
di riutilizzare i capannoni dei primi mall
che avevano chiuso i battenti – dopo oltre mezzo
secolo di attività. (Tutto ciò succedeva qualche anno prima che spuntasse il nostro primo ipermercato…). 50 anni,
è la cifra di quanto siamo rimasti finora
indietro mentre la riedizione della Settimana
Marsicana dimostra anche che non siamo più capaci di guardare in avanti,
d’immaginare per noi un futuro di sorta. Buona la presa di coscienza pubblica se si fosse
manifestata già quarant’anni fa a
proposito di svariati aspetti della vita cittadina (© Eligi 2018).
La Polizia
locale nel Palazzo Torlonia è perciò una cafonata come altre, nemmeno la peggiore
negli ultimi cento anni.
(Torno da
quelle parti). È tardiva, ma squarcia finalmente la cappa d’ipocrisia sollevata
da parte di pezzi – anche rilevanti – della società avezzanese la posizione di M5s
su questa prolungata contesa tra due personaggi politici (13 marzo 2018). Pirotecnico
l’esordio: «La gestione personalistica di Palazzo Torlonia al Movimento 5
Stelle era sembrata chiara già all’indomani [2015] del Protocollo d’Intesa tra
Regione Abruzzo e Comune di Avezzano».
(Good bye, Stephen
Hawking).
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