giovedì 21 giugno 2018

Durante

Ho scritto che vi erano cose più interessanti da scrivere mentre io m’interessavo alle piste ciclabili. Che cosa stava succedendo di tanto importante mentre da noi – nel web – ci s’interessava generalmente d’altro? Rami che cadono o ingombrano («E’ una vera giungla quella davanti alla stazione di Avezzano dove i rami delle piante che circondano l’edificio hanno invaso marciapiedi e rendono difficoltoso anche l’accesso agli uffici»), gli adolescenti che sporcano l’inizio di via Marruvio, il vetro rotto in via Monte Velino, (vecchie) scritte sui muri, risse alla stazione – è mio il grassetto.
Porto qualche esempio preso a caso.
Al Comune hanno preso a buttar giù diverse costruzioni abusive, l’intervento dovrebbe raggiungere un numero a due cifre (InfoMediaNews). Non è cosa di tutti i giorni, né di tutti gli anni e neppure di tutti i decenni ad Avezzano e francamente non si capisce perché in tanti abbiano bucato la notizia.
Forum H2O e Stazione ornitologica abruzzese hanno chiesto delucidazioni sul progetto d’interventi di Strada dei Parchi spa per l’A24 e A25 ma il Ministero ha risposto picche (Site e poi TerreMarsicane); eppure la faccenda c’interessa.
La solita testata aquilana (AbruzzoWeb) riporta da anni i dati Istat che ci riguardano perché abruzzesi – io ve li giro puntualmente. È sufficiente il titolo stavolta: In Abruzzo pochi nati e molte partenze: la popolazione diminuisce di 7 mila unità. (Si riferisce all’anno 2017). In genere consigliavo di trascurare il calo che superava di poco le 3mila unità; la tendenza si è accentuata dopo tre anni di diminuzione costante – un pensierino lo farei al posto dei nostri governanti (locali, nazionali).

Vi è stata infine la tre-giorni della Benemerita dentro il municipio di Celano alla ricerca di documenti riguardanti il periodo 2014-18 (PrimaDaNoi). (Si può nominare tranquillamente Celano o vi è qualche problema di copyright?)

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