Ho scritto
che vi erano cose più interessanti da scrivere mentre io m’interessavo alle
piste ciclabili. Che cosa stava succedendo di tanto importante mentre da noi –
nel web – ci s’interessava generalmente d’altro? Rami che cadono o ingombrano
(«E’ una vera giungla quella davanti
alla stazione di Avezzano dove i rami delle piante che circondano
l’edificio hanno invaso marciapiedi e rendono difficoltoso anche l’accesso agli
uffici»), gli adolescenti che sporcano l’inizio di via Marruvio, il vetro rotto
in via Monte Velino, (vecchie) scritte sui muri, risse alla stazione – è mio il
grassetto.
Porto
qualche esempio preso a caso.
Al Comune
hanno preso a buttar giù diverse costruzioni abusive, l’intervento dovrebbe
raggiungere un numero a due cifre (InfoMediaNews).
Non è cosa di tutti i giorni, né di tutti gli anni e neppure di tutti i decenni
ad Avezzano e francamente non si capisce perché in tanti abbiano bucato la notizia.
Forum H2O e
Stazione ornitologica abruzzese hanno chiesto delucidazioni sul progetto d’interventi
di Strada dei Parchi spa per l’A24 e A25 ma il Ministero ha risposto picche (Site e poi TerreMarsicane); eppure la faccenda c’interessa.
La solita
testata aquilana (AbruzzoWeb) riporta
da anni i dati Istat che ci riguardano perché abruzzesi – io ve li giro
puntualmente. È sufficiente il titolo stavolta: In Abruzzo pochi nati e molte partenze: la popolazione diminuisce di 7
mila unità. (Si riferisce all’anno 2017).
In genere consigliavo di trascurare il calo che superava di poco le 3mila unità;
la tendenza si è accentuata dopo tre anni di diminuzione costante – un
pensierino lo farei al posto dei nostri governanti (locali, nazionali).
Vi è stata
infine la tre-giorni della
Benemerita dentro il municipio di Celano alla ricerca di documenti riguardanti
il periodo 2014-18 (PrimaDaNoi). (Si
può nominare tranquillamente Celano o vi è qualche problema di copyright?)
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