lunedì 1 ottobre 2018

Cosine mie 3

Questa invece è più fresca e risale alla settimana precedente l’incontro del 28 settembre – in piazza Risorgimento – a proposito di politiche della mobilità. Avevo parlato con qualcuno di un mio intervento acido da tenere in quelle parti e mi era scappata qualche indiscrezione. Ero vestito sul leggerino venerdì scorso e alle 19,45 ho abbandonato la mia sedia. Avrei altrimenti detto che cosa? Sarei partito da una serie di affermazioni ritagliate da quattro diverse testate giornalistiche, senza citare l’autore – le idee non appartengono mai a una singola persona –, poi avrei chiesto aiuto ai presenti.
1) «[la pista ciclabile] non la vogliono i residenti», 8 luglio 2018. Dietro una simile affermazione doveva esserci almeno un sondaggio. La mia domanda era: è stata impiegata quale agenzia, metodo e campione di popolazione? 2) «si sta creando una vera e propria rivolta popolare da parte dei cittadini e residenti del centro», 28 luglio 2018. Domanda: è andata a finire come? (Sarei stato stronzo al punto di aggiungere con voce stridula: «C’è una rivolta e non ho nemmeno uno straccetto da mettermi addosso!»). 3) «siamo tanti con circa 3mila dipendenti, qualcosa conteremo», 13 settembre 2018. È un avvertimento o un amichevole consiglio all’amministrazione De Angelis? 4) «[L’isola pedonale] E’ una misura che peggiora l’inquinamento dell’aria creando problemi seri ai cittadini», 14 settembre 2018. È stato scritto questo una settimana dopo la chiusura al traffico motorizzato di cinquanta metri di via C. Corradini. Com’è possibile un simile fenomeno? (Utilizzando gli strumenti delle scienze moderne, ça va sans dire).
(Variazione sul tema). C’è stata una manifestazione sabato mattina, ecco come hanno titolato un paio di testate. «Il mercato del sabato si sposta nella zona nord, domani sciopero degli ambulanti in centro», MarsicaLive. «Avezzano, Confcommercio aderisce allo sciopero dei commercianti ambulanti», TerreMarsicane. «Il mercato in centro non si tocca, ambulanti in sciopero per le strade della città», MarsicaLive. Trovo e copio dal solito dizionario (Treccani): «sciòpero (ant. sciòpro) s. m. [der. (deverbale con suffisso zero) di scioperare, ant. scioprare]. – 1. Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, appartenenti al settore pubblico o privato, per la tutela di comuni interessi e diritti di carattere politico o sindacale».

Da giovedì prossimo fino al 13 sto al solito posto (Vieniviaconme) per una mostra di stampe con Valerio Babbo (Sketched songs # 1, 2012).

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