Ho ascoltato dentro una frase, il
termine agorà, immagino che servisse
per dare un tono a chi la proferiva più che un appello all’identità o alla
storia. Simili spazi si affermarono nel V secolo a.C., non dalle nostre parti;
furono praticati per una società caratterizzata da una partecipazione alla vita
pubblica risibile per lo standard
contemporaneo, forte disparità tra maschi e femmine, last but not least: schiavitù. (Mi fermo qui).
Altra obiezione: c’è meno spazio – nel
senso dei frequentatori. Vi è dell’ipocrisia anche in questo caso: perché
allora non arrabbiarsi per le giostrine e le fiere, negli ultimi lustri? (Giostrine piazzate lì per una buona parte
dell’anno). Lo spazio disponibile per le persone è all’incirca quello di prima,
solo che chi si oppone alla pedonalizzazione di quei cinquanta metri, rimuove tale dato.
Un coetaneo ha affermato: «Il progetto
non era un granché». Il vincitore ha prevalso su colleghi che operano nello
stesso segmento di mercato: il
progetto di Giancarlo Cardone non era migliore di quello presentato da uno o
più archistar, poiché di quel giro
non ha partecipato proprio nessuno.
Perché non hanno filato il nostro concorso nazionale quelli buoni? La risposta è semplice: la
ridotta cifra in ballo. È come se volessi fare una bella figura con una persona
regalandogli una bottiglia di vino e poi mi presentassi all’enoteca con dieci
euro in tasca.
(Giallo finale). Qualcuno mi ha fatto
notare questo brano: «Le tre cascate, invece, con i rispettivi ugelli,
rappresentano i tre immissari principali del Fucino, ovvero i fiumi Giovenco,
Imele e il Salto», in F. Proia, Storia,
curiosità e aneddoti sulla nuova fontana 7.48, in «MarsicaLive» 10 settembre
2018. Le cose non sono messe propriamente così; l’Imele «si mescola con la
Raffia divenendo Salto, tributario del Velino, il principale subaffluente del
Tevere», mentre il Salto «costituisce uno
degli affluenti di sinistra del Velino».
(Cfr. Wikipedia in entrambi i casi). Tutto
un altro bacino imbrifero (Tevere). Io consiglio uno sguardo ai Comuni
interessati dall’Autorità di bacino competente: troverete qualche sorpresa. (‘Should I stay or should I go?’). Da dove
proviene detto brano? Non ne ho un’idea precisa, anche se ho letto
un’affermazione del genere uscita dalla bocca del progettista; probabilmente
tutto ciò si trova scritto nel cosiddetto giustificativo: «Esse [le lancette] danno un
orientamento geografico all’interno della fontana, rappresentano i tre affluenti principali del Fucino,
sono degli elementi scultorei in acciaio [COR-TEN] inclusi nella nuova
struttura. Così come gli affluenti
alimentavano il lago», in L. Novorio, La
Fontana 7.48 darà una nuova immagine a piazza Risorgimento, in
«TerreMarsicane» 11 novembre 2017. (Miei i grassetti). L’intervistatrice
incassò senza fare una piega. (2/2)
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