martedì 16 ottobre 2018

Saturday in the park

Avevo letto da qualche parte che piazza Torlonia era stata riaperta e ho pensato di farci una capatina. In realtà erano stati semplicemente rimossi i teli bianchi. Vederla da lontano è stato commovente sabato mattina – qualcuno sentenzierà: «Scherzi dell’età…». (A dirla tutta mi era già successo lo stesso nel calpestare la ghiaia bianca sparsa lungo i vialetti, lo scorso 27 settembre, a notare il contrasto tra il biancore dei sassolini e il verde cupo delle siepi di bosso).
Non avevo intenzione di passarci per l’inaugurazione, poi un paio di amici mi ha convinto. (Abbiamo incrociato, scendendo da piazza Risorgimento, una decina di ciclisti che salivano e scendevano lungo la pista ciclabile: chi ricorda scene del genere, negli anni passati, ottobrate o no? Massimo Verrecchia aveva scritto riguardo a essa, all’inizio d’agosto: «inutilizzabile per oltre dieci mesi l’anno»). Noi siamo entrati nei giardini pubblici poco dopo i discorsi delle autorità; ho notato una quantità impensabile di persone che partecipavano. (Impensabile nella mia testa). Ho salutato il festeggiato e poco altro.
Scrivo, in realtà, di rimessa e da mesi sul restauro di piazza A. Torlonia. (Ho citato di quando in quando, di passaggio, delle notizie a scala regionale di cui non si è per niente parlato da noi, eppure ci riguardavano). Mi sono divertito a trattare dei catastrofismi, chiacchiere, colpi bassi e maldicenze altrui ma sono stato condizionato, nonostante tutto, da questa mole di discorsi che si è dissolta non appena rimossi i recinti metallici. Avevo elaborato anch’io un’immagine secondo cui una buona parte degli avezzanesi fosse schierata con l’Amministrazione (sindaco, assessore all’Ambiente) e un’altra invece contro: non è andata così, con il senno del 13 ottobre.
Non ho partecipato neanche all’inaugurazione di piazza del Risorgimento ma mi rendo conto della quantità di gente che si è raccolta in quell’occasione – documentata dalle immagini nel web. Il punto è questo ancora una volta: sono le persone che decretano il successo o il fiasco di un’opera architettonica, di un restyling; in entrambi i casi, la gente ha ripreso a frequentare, affollare un posto abbandonato per alcuni mesi – perché dentro stavano lavorando, non certo giocando a briscola. Si trattava di due luoghi storici da rassettare, rivestire: l’Amministrazione ha giocato perciò facile, in casa e per questo trovo ridicola l’insistenza, l’acredine degli ultimi mesi, perfino il friendly fire apparso su alcune testate on-line – è stata la classica piazzata di paese del bel tempo andato, a farla breve.
Vedevo gente sorpresa perché aveva davanti agli occhi nientemeno che un prato! (Abbiamo ad Avezzano più di una generazione che finora non aveva mai visto un simile prato pubblico). Piazza Torlonia – come pure piazza Risorgimento – sono poco più frequentate che prima perché oggi esse trasmettono un’idea di ordine e soprattutto pulizia. (È stata l’occasione per ridurre il numero delle testate locali che leggo quotidianamente).

I think it was the Fourth of July’.

1 commento:

  1. Bisogna avere onesta' intellettuale quando c'e' da condividere ed apprezzare . Sono d'accordo anche sulla cancellazione di alcune "testate" che fanno "informazione"farlocca.

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