mercoledì 22 agosto 2018

Impro, H

A proposito dei post più recenti, spunta sovente dalla bocca degli interlocutori il termine beth. Beth è il titolo della mia ultima pubblicazione – sul centro –, la prossima vedrà affiancato il numero due. Parlavo dettagliatamente solo del centro – dove risiedo –, racconterò solo la periferia nel seguito? No. E si tratta di un’opera, di carta stampata non della vita quotidiana.
Un brano che mi ha particolarmente irritato: «I commercianti del centro avevano avviato una raccolta firme di protesta contro l’abbattimento di alcuni alberi in piazza Risorgimento per far posto ad una zona pedonale permanente», f.d.m., Albero potenzialmente pericolante di fronte alla scuola, monta la protesta per l’abbattimento degli esemplari sani, in «MarsicaLive» 27 giugno 2018 – mio il grassetto. (Dopo che erano stati eliminati, non quando hanno saputo che la loro sorte era segnata, cinque anni fa. Si sono lamentati dopo, loro e chi gli tiene bordone). Dal 1996 fino all’anno scorso (2017), quando hanno tagliato e non ripiantato decine di alberi nel Quadrilatero, si trovavano invece tutti in vacanza, i contestatori di oggi? (Ipocrisia d’ordinanza, mi si suggerirà). La vetta della comicità: loro hanno protestato mentre il WWF Abruzzo Montano, ha taciuto. Vado avanti. Non mi piace che cosa di quel brano? Non mi va giù il rivendicare qualcosa su una zona perché qualcuno ci passa qualche ora, in alcuni giorni della settimana, nel Quadrilatero – anche se ci sta in pianta stabile, come il sottoscritto. Si è considerata quella parte d’Avezzano, come se essa fosse estraibile, separabile dal resto della città, dal circondario, dal comprensorio. Sono di Carsoli o d’Avezzano e voglio decidere, anche per tutti gli altri, se interrompere la Roma-Pescara – strada, ferrovia, autostrada. Lo stare in una località mi fa avere ragione a priori, quando si tratta di quel posto. (Altro che opere strategiche e soprattutto, Stato moderno!). È una novità?

Si sta in realtà ripetendo lo stesso copione che ha portato all’abolizione dell’anello a senso unico. In quel caso, pesò una raccolta di firme di residenti – pochi, tanti, così-così – in un quartiere lambito da quell’opera.

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