martedì 28 agosto 2018

Impro, L

Spendo due parole sugli attuali frequentatori della pista ciclabile.
Ho notato il primo ciclista nel giorno stesso dei primi cinquanta metri realizzati su via Marruvio – era buio pesto. In genere si vedono scorrere ciclisti e numerosi pedoni che non hanno finora capito che da quelle parti non devono passarci. Talvolta i pedoni si fermano a chiacchierare comodamente e i ciclisti si arrabbiano – gli italiani, mentre gli stranieri sono più remissivi. Si nota qualche sparuta carrozzina con disabile. È simpatico vedere padre e figlio – che deve imparare ad andare in bicicletta –, fare le vasche da via C. Corradini fino a raggiungere via XXIV maggio e ritorno. (Idem, due genitori + due figli, tutti in bicicletta).

La utilizzeranno giusto gli extra-comunitari da ottobre in poi; si assisterà fino a maggio a una sfilza d’immagini nel web che mostreranno la pista ciclabile vuota: è bene prepararsi mentalmente. (Ho visto ieri un sacco di ciclisti sulla vecchia pista: una mera combinazione).

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