Si parla
d’ambiente come di consueto, quest’estate; in tanti lo fanno. Vi è una novità
importante nelle ultime settimane: sta bruciando circolo polare artico.
Bruciano gli alberi ma anche, purtroppo, i terreni di torba: carbone. (Sto
parlando di siti specializzati nazionali, di testate giornalistiche estere).
Ho trovato
qualcosa anche da noi, declinato prevedibilmente nell’idioma locale, paesano.
In un comunicato della locale sezione del Pd, io trovo: «Se Avezzano vuole
combattere il cambiamento del clima ed essere la città verde nel polmone
d’Italia allora deve puntare sul verde, possibilmente aumentandolo e non
tagliando alberi in buona salute». È apparso in almeno un paio di testate on-line (MarsicaLive, TerreMarsicane),
ieri 5 agosto. Volendo proprio combattere l’attuale cambiamento climatico,
la prima cosa da fare è ridurre le
emissioni di CO2 – com’è raccomandato da anni da autorevoli enti
internazionali. In soldoni: ridurre, tra l’altro, la circolazione delle auto
private. Nel comunicato invece, ci si rammarica essenzialmente per la perdita
di alcuni parcheggi nella zona durante i lavori. (Roberto Verdecchia, due
giorni prima, aveva quantificato: «ben 32-36 posti auto»). Di là del fatto che
il progetto prevede di recidere sette
alberi e di ripiantarne nove.
(Se in
giro si parla tanto di altri alberi da piantare e di cemento – anche asfalto – da
eliminare, dove comincio?
Soprattutto: dove proseguo?)
È perciò
sbagliato da parte di un partito politico prenderla con la realizzazione della
pista ciclabile, che è stata una scelta almeno oculata – forse anche subita, per carità. Un partito dovrebbe
elaborare una linea politica da far marciare nelle istituzioni e nei movimenti,
più che «recepire le lamentele di chi vive in città»: che ci sta a fare,
altrimenti?
Considerando
che ci si trovava, sarebbe stato utile sapere dalla locale sezione dem che cosa
pensa della chiusura al traffico dei due incroci interessati al restyling di piazza del Risorgimento –
se n’è parlato diffusamente, in apertura, sul quotidiano regionale (24 e 25
luglio 2019).
Nessun commento:
Posta un commento