Lunedì
scorso, mi trovavo sotto i portici insieme con altre quattro persone. Uno dei
cinque ha preso a contare i ciclisti che passavano sulla pista ciclabile – il
ramo più frequentato di quella inaugurata quasi un anno fa. Settanta persone in
un’ora. (Aggiungo che giravano poche persone in automobile). È un dato
senz’altro inutilizzabile ma ha fatto pensare non tanto alla quantità di CO2
non immessa nell’atmosfera terrestre
in tutti quei passaggi, quanto alle sostanze cancerogene che noi non abbiamo respirato durante quel
giochino estivo.
(È uscito
il rapporto Svimez, ieri).
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