(Il pezzo sugli
ipermercati). Avrei voluto scrivere qualcosa sull’iniziativa di una lista civica
per escludere L’Aquila dalla LR 40/2017 che consente di cambiare la
destinazione d’uso degli scantinati a certe condizioni (NewsTown 23 settembre 2017); mentre stendevo questo post, ho invece
letto di un questionario (on-line) del
Comune per comprendere le esigenze di mobilità degli aquilani (IlCapoluogo 28 settembre). Vanno
diversamente le cose a quaranta chilometri di distanza.
I programmi dei partiti e
delle numerose liste che hanno partecipato alle ultime Amministrative erano
generici. Si riconosceva spesso delle assonanze provenienti dall’associazione
di categoria Alfa, dal sindacato Beta o dall’associazione Gamma. (Come raggiungere l’obiettivo X
o Y? Nessuno l’ha mai spiegato) Serve
ad avere le mani libere tanta fumosità.
Una posizione leggermente
diversa è stata quella espressa da Francesco Eligi (M5s) nella conferenza
stampa di mercoledì scorso. La partenza non è stata brillante; il progetto Cosmo
risalente al 2012 – una faccenda con
una certa età, quindi – non è stato comunicato «nel modo giusto alla
cittadinanza», in F. Falcone, Eligi:
trasparenza e valutazione lacunosa per la realizzazione del nuovo complesso
commerciale, in «MarsicaLive» 27 settembre 2017. (Io avrei tralasciato «questi
complessi generano un’ingente quantità di rifiuti» e anche «per ogni posto di
lavoro generato con la nascita di centri commerciali se ne perdono 6 nelle
piccole e medie imprese e dell’indotto locale» – che cosa avrei dovuto fare io,
quando sono spuntati fuori i primi computer?).
Estrapolo dei brani dalla
cronaca dell’incontro; è all’incirca quanto pubblicato dal Centro (cartaceo) del 28 settembre 2017: «miglioramenti alla
viabilità per facilitare l’attraversamento dei pedoni tra i lati opposti della
carreggiata, marciapiedi e pista ciclabile, nonché miglioramenti di strade
alternative per la decongestione del traffico», «coinvolgimento delle
associazioni di categoria e dei cittadini», Eligi
(M5S): Numerose criticità riscontrate nella realizzazione del nuovo centro
commerciale Cosmo”, in «TerreMarsicane» 27 settembre 2017 e Centro commerciale Cosmo ad Avezzano, Eligi
e Amici di Beppe Grillo mettono in guardia i cittadini, in
«AvezzanoInforma» 28 settembre 2017. È una posizione à la Angela Merkel perché mette insieme dei brandelli di quasi tutte
le obiezioni che sono state finora rivolte agli ipermercati, da noi. Quasi
tutte nel senso: io penso che gli shopping
center siano generalmente uno spreco di spazio, di terreno agricolo. (Era
sufficiente il primo, solo per ragioni di tipologia edilizia). Noto anche che
quelle riguardanti gli interessi di
categoria e quelle definibili come interessi diffusi o collettivi, sono messe sullo stesso piano secondo una vecchia ideologia
locale – purtroppo anche italiana – che in realtà, serve a comportarsi secondo
la convenienza politica del momento. Conosco bene per via dell’età come reagisce
il mondo della politica avezzanese quando gli interessi dei commercianti
confliggono con quelli collettivi: i
secondi sono accantonati. In ogni
caso. (È bene precisare: si parla di gente che lavora e guadagna
decentemente non di un anziano malaticcio che vive di una pensione sociale. Gli
interessi purtroppo non sono tutti uguali…). (1/3)
Nessun commento:
Posta un commento