lunedì 7 gennaio 2019

at the Gates of Dawn

Sabato scorso mi è saltata l’assemblea plenaria Cmsm per via di un vecchio e caro amico che se n’è andato. Ho letto qualche necrologio su alcune testate locali e ho pensato di scribacchiare qualcosa – mi era già successo nel settembre 2016.
(Per cominciare). È arduo tratteggiare l’immagine di uno che ha frequentato così tante e diverse persone, situazioni; ciascuno – dei suoi amici e conoscenti – ha un’idea del suo Peppe (Cristofaro). Non ho mai capito – come molti altri – perché abbia avuto a che fare con gente tanto diversa da lui; d’altra parte, pur in disaccordo su tutto fin dall’inizio, abbiamo portato avanti diverse iniziative insieme. Mai litigato.
Ho preso a frequentarlo agli inizi del 1967. Poco più di un anno fa, ho raccontato molto e indirettamente di lui, durante un’intervista. Riprendo un paio di episodi.
Alla fine degli anni Sessanta, gli venne in mente l’idea di una sfilata di carri allegorici per il Carnevale. Non mi tiravo mai indietro quando c’era da disegnare, inchiodare, praticare incastri, incollare, verniciare. Lui organizzò il lavoro per parrocchie e passò qualche mese a invitarle, pregarle di partecipare in qualche modo. Io iniziai quasi immediatamente il carro per le mie parti (San Bartolomeo); alcuni giorni dopo, lui mi fece capire garbatamente che aveva problemi di volontari con una parrocchia, probabilmente la sua (San Rocco) e che avrei dovuto pensarci io – da solo, anche nel secondo caso. (Lavoravo dentro una struttura abbandonata dell’allora Ente Fucino). Feci a tempo a finire le mie «opere», anche se ne ero poco soddisfatto; il giorno fatidico, me ne tornai a casa non appena montati i miei due carri, sopraffatto dal freddo e dalla stanchezza. Non gli ho mai chiesto come fosse andata la sfilata, il numero dei carri partecipanti, il pubblico. Eravamo ancora entrambi quattordicenni a Carnevale del 1970. (Considerando l’età media di chi mi segue, mi scappa di citare il Maestrone ‘e poi disse al vecchio con voce sognante: | «Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!»’).

Gli venne voglia di fare una rivista studentesca pochi mesi dopo; era un tipo di manifestazione che si era tenuta fino a qualche anno prima nell’allora cinema-teatro Impero, l’ultimo giorno di scuola dell’anno. Era un misto di gag, brevi farse, canzoni, poesie interpretate da un buon numero di ragazzi; era curata dagli studenti delle ultime classi delle superiori. (Non avevamo perciò l’età per imbarcarci in una simile iniziativa). Gli feci subito capire che non m’interessava minimamente: era un tipo di manifestazione obsoleta, secondo me; in seguito, dopo aver visto la quantità di persone che lui era riuscito a coinvolgere, decisi d’impegnarmi anch’io. Venne fuori una mezza copia ben fatta delle manifestazioni precedenti, al Teatro San Rocco ma in gennaio o febbraio; curai le luci e riprodussi l’effetto psichedelico tipo Pink Floyd quando suonò il complesso – era poco appropriato per quelle musiche, lo so. (La novità per Avezzano furono le canzoni cantate in inglese da un unico gruppo e qualche pezzo rock) Non mi parlò più di riviste studentesche, pensò invece a qualcosa che superasse lo spontaneismo di quegli anni (associazione), con un’attività circoscritta a un campo ben preciso (teatro). Dopo qualche tempo, nacque il Gruppo teatrale sperimentale marsicano che, non ricordando male, radunava più che altro ragazzi del nostro liceo scientifico; io non lo seguii in quell’avventura anche perché nel frattempo avevo incrociato nel mio cammino il mimo Romano Rocchi e avevo perciò sviluppato un’altra idea di teatro, più legata al corpo. Da quell’esperienza nacque il Lanciavicchio e da quella compagnia (cooperativa), derivò in seguito Gabriele Ciaccia per fondare il Teatro dei Colori – le due compagnie professionali d’Avezzano. Evito di citare le persone che hanno incrociato quei gruppi e vivono, altrove, lavorando nel mondo del teatro e dello spettacolo. Ecco, mi premeva mostrare questo fil rouge di vecchie e dimenticate storie con i nostri giorni: non è stato inutile tutto quell’attivismo.

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