Ho ruminato un po’ su un pezzo, durante
le festività: «posso anticipare che verranno installati altri 120 parcheggi nel
centro della città che andranno a risolvere molti malcontenti», in G.
Antenucci, Più parcheggi e un nuovo
ospedale, cosa abbiamo fatto e cosa faremo: il bilancio di De Angelis, in «MarsicaLive»
22 dicembre 2018.
Ho apprezzato, in ogni modo, sia il
nuovo tracciato ciclabile sia, soprattutto, la fine di via C. Corradini come arteria – roba da pazzi, in pieno
centro! Mi andrà bene, a scatola chiusa, anche il nuovo arredo di piazza del
Mercato: non è certo una novità nel Vecchio continente, una simile soluzione. Mi
aspetto dal nuovo Prg degli stimoli per far aprire nuovi negozi nell’ampia
periferia; vi è bisogno di dotare di altri esercizi l’estesa e popolosa fascia
esterna della città. (Dove si può, per carità – la conosco decentemente ormai).
Mi lascia perciò perplesso quando non
deluso, la possibilità che si torni in qualche misura all’antica dopo solo
pochi mesi; al centro, un luogo tuttora congestionato dal traffico motorizzato.
(Sono vaccinato a una tal eventualità, dopo una vita passata ad Avezzano). Comprendo
– con tanta buona volontà, s’intende – anche le piste ciclabili realizzate come
mero simbolo di modernità, per dare un tono a un luogo ma nelle grosse città europee
cominciano anche a eliminare i parcheggi nei centri storici. (Per abbellimento
anche in questo caso o per non intasare il locale reparto di Oncologia?)
Negli ultimi giorni invece qualcuno, mi
ha posto una bella (terribile) domanda: «Dove?».
Già, noi tutti lo ignoriamo, eppure, dietro una simile promessa c’è certo dietro
qualcosa o molto di concreto. (È sicuramente migliore delle mie elucubrazioni).
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