sabato 5 gennaio 2019

Poi

(È piaciuto il taglio del post precedente, proseguo). «Spingere i cittadini a muoversi a piedi?» da parte di un’Amministrazione comunale, s’intende. L’anno passato, ho cominciato a incrociare in giro tre o quattro conoscenti, poco più grandi di me, che non vedevo dai tempi della giovinezza. Loro hanno passato decenni a spostarsi in automobile; il medico li ha invece consigliati di muoversi il più possibile a piedi, in tempi recenti. (È immaginabile anche l’allontanamento da superalcolici e sigarette). È questa una situazione comune a migliaia di avezzanesi che veleggiano o che hanno già superato i settant’anni; non si è minimamente accennato a questa quantità nelle polemiche della scorsa estate.
Ho anche ricordato, mentre alcuni personaggi chiedevano nuovi parcheggi per compensare quelli persi con la costruzione della pista ciclabile al centro, che in città europee con milioni d’abitanti si comincia a eliminarne. Tutto questo per disincentivare il traffico privato motorizzato e perciò abbassare l’inquinamento atmosferico; si fa scendere, per la stessa ragione, anche la temperatura dentro casa, nel periodo invernale da 20° a 19° C.
L’inquinamento atmosferico miete oltre 90mila persone l’anno nella Penisola; la situazione locale è senz’altro migliore di quella nella Pianura padana ma è saggio prestare attenzione al fenomeno, in ogni modo.
Si è letto molto, nei mass media locali, di pedoni infortunati lungo la pista ciclabile – dove non dovevano passare né starci sopra –, la scorsa estate. Idem, di automobilisti che hanno invaso lo stesso tracciato. Non sono stati invece registrati incidenti automobile-bicicletta su tale pista: è una buona o una cattiva notizia?
Non votare alle Amministrative mi fa meglio apprezzare l’azione di un sindaco più che soffermarmi sulla sua momentanea appartenenza politica.

P.S. ‘sora nostra’ si sta divertendo a togliere di mezzo gli amici più cari.

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