mercoledì 30 gennaio 2019

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(Radio bar). In pochi non hanno capito una commistione. Il succo del post precedente era che non si sta discutendo delle questioni regionali durante la campagna elettorale perché generalmente si è volato troppo alto oppure in quel caso particolare, troppo basso. C’entrava qualcosa con le Regionali, il comunicato di cui ho trattato? Io, come altri, ho arruolato un personaggio in una campagna elettorale contro qualcuno, perché è spontaneo comportarsi così considerando che i mass media danno ampio risalto a tal evento. La domanda è, perciò: che fine fa un comunicato contro una qualsiasi Amministrazione comunale, nel mese di campagna elettorale? (Di là del merito). È normale che sia risucchiato in quel gorgo; conta poco la firma o la sigla, se si tratta della Camera di Commercio, i sette nani o John Barleycorn.
Avrebbe cambiato qualcosa lo stesso comunicato, l’11 o il 12 febbraio? Sicuramente, anche se fosse stato diffuso all’inizio dell’anno. (Io agnostico non organizzerei neanche per sogno uno spettacolo comico di Venerdì santo, né vi parteciperei). Non l’ha filato nessuno né fuori, né dentro l’amministrazione De Angelis e non solo perché sindaco, assessori e consiglieri sono impegnati anche nella campagna elettorale.

(Ancora e peggio). Augusto Di Bastiano è intervenuto sulla questione del mercato settimanale ad Avezzano lo scorso 27 gennaio, Domenico Venditti il giorno seguente. Giuseppe Di Pangrazio, buon conoscitore dell’Abruzzo e in campagna elettorale come candidato alle Regionali, ha detto la sua sul medesimo argomento, proprio ieri. I primi due – volens nolens – hanno rimediato la figura dell’apripista.

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