(Radio
bar). In pochi non hanno capito una commistione. Il succo del post precedente
era che non si sta discutendo delle questioni regionali durante la campagna
elettorale perché generalmente si è volato troppo
alto oppure in quel caso particolare, troppo
basso. C’entrava qualcosa con le Regionali, il comunicato di cui ho
trattato? Io, come altri, ho arruolato un personaggio in una campagna
elettorale contro qualcuno, perché è
spontaneo comportarsi così considerando che i mass media danno ampio risalto a tal evento. La domanda è, perciò:
che fine fa un comunicato contro una qualsiasi Amministrazione comunale, nel mese di campagna elettorale? (Di là
del merito). È normale che sia risucchiato in quel gorgo; conta poco la firma o
la sigla, se si tratta della Camera di Commercio, i sette nani o John
Barleycorn.
Avrebbe
cambiato qualcosa lo stesso comunicato, l’11 o il 12 febbraio? Sicuramente,
anche se fosse stato diffuso all’inizio dell’anno. (Io agnostico non organizzerei
neanche per sogno uno spettacolo comico di Venerdì santo, né vi parteciperei).
Non l’ha filato nessuno né fuori, né dentro l’amministrazione De Angelis e non
solo perché sindaco, assessori e consiglieri sono impegnati anche nella
campagna elettorale.
(Ancora
e peggio). Augusto Di Bastiano è intervenuto sulla questione del mercato settimanale ad Avezzano lo scorso 27 gennaio, Domenico
Venditti il giorno seguente. Giuseppe Di Pangrazio, buon conoscitore dell’Abruzzo e in campagna elettorale come
candidato alle Regionali, ha detto
la sua sul medesimo argomento, proprio ieri. I primi due – volens nolens – hanno rimediato la figura dell’apripista.
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