Mi piace riciclare, riusare,
ricontestualizzare avendo la stessa età della Pop Art.
Prendo un post
recente a caso e lo utilizzo per il gioco «chi ha perso, chi ha vinto».
Prendiamo qualche chilometro di
pedonalizzazione della citata Variante Spallone (2001), mai attuata per
l’opposizione dei commercianti. (Sapere + tecnica, adottata dall’ente locale, mentre dall’altra parte, le
argomentazioni erano uguali a zero e abbondavano i gridi di dolore).
Proseguiamo con il Pgtu (2003), che è
rimasto lettera morta, ancora per non contrariare i commercianti. (Sapere +
tecnica + software, adottato dal comune, mentre dall’altra
parte, le argomentazioni erano uguali a zero mentre sovrabbondavano i lamenti).
(Il colmo del ridicolo). I commercianti
prima incoraggiano, poi avversano la pedonalizzazione di corso della Libertà dopo
una delibera di giunta (2009).
Il comandante della Polizia locale propone un’isola
pedonale limitata, la «crocetta» (2010), ma non se ne fa niente per il solito
motivo. (Sospiri e lai da parte dei bottegai, anche in questo caso).
Il progetto di restyling di piazza Risorgimento prevede la chiusura al traffico
motorizzato di un breve tratto al centro (2014) ed è facile immaginare la
reazione dei commercianti quando ne avranno sentore. (Sapere + tecnica nel
senso più nobile, adottato dal comune d’Avezzano,
mentre dall’altra parte, le argomentazioni saranno uguali a zero a differenza degli
infiniti pianti e delle persistenti lamentazioni).
Chi ha vinto? I commercianti.
Chi ha perso? Lo Stato.
(È una vittoria delle emozioni e della
superstizione sul pensiero astratto).
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