sabato 13 febbraio 2016

Avezzano (ri)dà spettacolo, 3

Ho notato negli ultimi anni che quando qualche testata giornalistica tratta dell’istituzione dell’isola pedonale e si riporta il pensiero di un’associazione dei commercianti – al solito nel panico –, appare un articolo di spalla sulla crisi del commercio al dettaglio.
Il danno maggiore delle testate locali è quello di far passare l’isola pedonale come uno sfizio di e per pochi. Le cose più serie invece?
Ho scritto di recente circa una (vecchia) discarica abusiva nel territorio di una città innominabile – come i suoi governanti. C’entra in qualche modo il silenzio dei mass media locali se nel frattempo l’area inquinata è passata da dodici a quarantatré ettari nel giro di sette anni?

Le testate locali non sono state nemmeno capaci di copiare e incollare la nuova mappa dei reparti che resteranno aperti in Abruzzo, tra non molto. Ci voleva un coraggio da leoni, senz’ombra di dubbio per pubblicare riguardo ad Avezzano, roba del tipo: «Cardiologia e Utic, Geriatria, Medicina generale, Neurologia, Oncologia, Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Ortopedia e traumatologia, Otorinolaringoiatria, Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Terapia intensiva/Anestesia, Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza» – AbruzzoWeb 10 febbraio 2016.

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