«L’assessore Daniela Stati
ha dialogato ieri con i commercianti e, comprese le loro preoccupazioni, ha
chiamato la prefettura chiedendo un incontro urgente» – Isola pedonale: si cercano alternative. La Stati va dal prefetto con i commercianti,
in «MarsicaLive 26 gennaio 2016. Non doveva portarsi dietro qualcun altro? Che fine
ha fatto altrimenti il ruolo dello Stato arbitro
– non tifoso o peggio ancora, sponsor – nelle contese tra raggruppamenti di
cittadini, tipico delle democrazie occidentali? Più avanti, ancora sull’isola
pedonale: «Stiamo monitorando, d’intesa con la Polizia locale, certi di poter
trovare una soluzione alternativa». Monitorando che cosa e per qual motivo? (Se
è lecito).
Giorgio Fedele: «La vicenda
dell’isola pedonale e, più in generale, della riqualificazione e rilancio del
centro di Avezzano sono la prova del fallimento dell’attuale classe dirigente,
tanto di destra quanto di sinistra» – in «IlGiornale24» 30 gennaio 2016. Il
portavoce del partito più votato in città alle ultime due elezioni – che perciò
parte in pole position per le
prossime Amministrative –, dimentica di far sapere all’elettorato se è
favorevole o contrario all’istituzione di un’isola pedonale al centro
d’Avezzano. (Semplice dimenticanza da parte di M5S o c’è dell’altro?).
«Di Pangrazio ancora una
volta si prende gioco dei cittadini continuando a credere che la battuta ad
effetto sia la migliore scorciatoia per aggirare la complessità e la gravità
del quadro economico e sociale cittadino» – L’isola
pedonale di Avezzano sprofonda nel ridicolo dopo l’ennesimo, inattuabile
annuncio del primo cittadino, in «AvezzanoInforma» 30 gennaio 2016. Mister X nel suo pensoso editoriale dovrebbe
riconoscere che il nostro sindaco tratta i concittadini in quel modo perché ne
ha discreta esperienza: pasturati a dovere da certe testate giornalistiche
locali, da decenni. Poteva perciò risparmiarsi anche l’accenno all’«intelligenza
dei cittadini». (Che cosa ha da spartire l’isola pedonale con «la complessità e
la gravità del quadro economico e sociale cittadino»? Sempre se è lecito.)
(Straw man argument). «Ora le associazioni Italia Nostra e Wwf,
spiazzate dalla decisione, dovranno prendere posizione e fare la loro mossa» – Colpo di scena sull’isola pedonale in
centro, il sindaco blocca il provvedimento del tribunale, cit. Non si sono
mosse invece e anzi il WWF Abruzzo Montano ha ricordato: «Non c’è spazio,
quindi, né per la predisposizione di portali internet, che non avrebbero alcun
valore statistico o legale, né per l’indizione di referendum consultivi, i
quali sarebbero illeggittimi». I mass
media locali hanno propagandato senza
alcun genere di filtro per anni il frame
della classe politica secondo cui la questione «isola pedonale» è una
scaramuccia tra alcuni ambientalisti (sfaccendati) e molti commercianti. Gli ambientalisti
prima immaginati come perdigiorno, bamboccioni e un po’ cretini, poi trattati
come tali; Italia Nostra non c’entra: sarà almeno la terza volta che lo scrivo.
La faccenda è ben diversa, come ho spiegato nel post del 2 febbraio. (3/3)
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