venerdì 5 febbraio 2016

Cavalli di Troia 3

«L’assessore Daniela Stati ha dialogato ieri con i commercianti e, comprese le loro preoccupazioni, ha chiamato la prefettura chiedendo un incontro urgente» – Isola pedonale: si cercano alternative. La Stati va dal prefetto con i commercianti, in «MarsicaLive 26 gennaio 2016. Non doveva portarsi dietro qualcun altro? Che fine ha fatto altrimenti il ruolo dello Stato arbitro – non tifoso o peggio ancora, sponsor – nelle contese tra raggruppamenti di cittadini, tipico delle democrazie occidentali? Più avanti, ancora sull’isola pedonale: «Stiamo monitorando, d’intesa con la Polizia locale, certi di poter trovare una soluzione alternativa». Monitorando che cosa e per qual motivo? (Se è lecito).
Giorgio Fedele: «La vicenda dell’isola pedonale e, più in generale, della riqualificazione e rilancio del centro di Avezzano sono la prova del fallimento dell’attuale classe dirigente, tanto di destra quanto di sinistra» – in «IlGiornale24» 30 gennaio 2016. Il portavoce del partito più votato in città alle ultime due elezioni – che perciò parte in pole position per le prossime Amministrative –, dimentica di far sapere all’elettorato se è favorevole o contrario all’istituzione di un’isola pedonale al centro d’Avezzano. (Semplice dimenticanza da parte di M5S o c’è dell’altro?).
«Di Pangrazio ancora una volta si prende gioco dei cittadini continuando a credere che la battuta ad effetto sia la migliore scorciatoia per aggirare la complessità e la gravità del quadro economico e sociale cittadino» – L’isola pedonale di Avezzano sprofonda nel ridicolo dopo l’ennesimo, inattuabile annuncio del primo cittadino, in «AvezzanoInforma» 30 gennaio 2016. Mister X nel suo pensoso editoriale dovrebbe riconoscere che il nostro sindaco tratta i concittadini in quel modo perché ne ha discreta esperienza: pasturati a dovere da certe testate giornalistiche locali, da decenni. Poteva perciò risparmiarsi anche l’accenno all’«intelligenza dei cittadini». (Che cosa ha da spartire l’isola pedonale con «la complessità e la gravità del quadro economico e sociale cittadino»? Sempre se è lecito.)

(Straw man argument). «Ora le associazioni Italia Nostra e Wwf, spiazzate dalla decisione, dovranno prendere posizione e fare la loro mossa» – Colpo di scena sull’isola pedonale in centro, il sindaco blocca il provvedimento del tribunale, cit. Non si sono mosse invece e anzi il WWF Abruzzo Montano ha ricordato: «Non c’è spazio, quindi, né per la predisposizione di portali internet, che non avrebbero alcun valore statistico o legale, né per l’indizione di referendum consultivi, i quali sarebbero illeggittimi». I mass media locali hanno propagandato senza alcun genere di filtro per anni il frame della classe politica secondo cui la questione «isola pedonale» è una scaramuccia tra alcuni ambientalisti (sfaccendati) e molti commercianti. Gli ambientalisti prima immaginati come perdigiorno, bamboccioni e un po’ cretini, poi trattati come tali; Italia Nostra non c’entra: sarà almeno la terza volta che lo scrivo. La faccenda è ben diversa, come ho spiegato nel post del 2 febbraio. (3/3)

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