domenica 28 febbraio 2016

Un (altro) Carnevale fuori stagione, 2

Ho tirato fuori di recente un dato: nove avezzanesi su dieci abitano in periferia. (In periferia, non in un quartiere: il secondo è ben altra cosa).
La consultazione in corso dispone perciò che una persona residente in un posto privo di pubblica illuminazione, caditoie stradali, marciapiedi, alberi, negozi, giardino pubblico, scuola, uffici, piazza e altro, egli denunci le mancanze – a suo dire – riferibili al centro. Tu vivi in mezzo al fango in caso di pioggia o neve e proponi i sampietrini, la fontana monumentale, i marmi, il porticato o le piastrelle, lungo corso della Libertà o via Cataldi; non ti rendi conto che i tuoi sogni se realizzati, non migliorano certo la tua residenza, i suoi dintorni e servono per allontanarti ancora dal Quadrilatero. (Va formulato di nuovo il titolo – snobismo o mancanza di senso del ridicolo più che Carnevale).

«Vogliamo la partecipazione attiva della cittadinanza», ma l’Amministrazione ha scelto un mezzo – internet – scarsamente o per niente frequentato da una parte consistente della nostra popolazione (anziani, vecchi) che invece potrebbe fornire spunti utilissimi. (È tutto dire anche la formula delle «due puntate» per partecipare). Spero solo, che qualcuno approfitti del portale per visionare il vecchio Piano del traffico, tanto per avere un’idea della città dove vive sicuramente migliore e soprattutto utile rispetto alle amenità propalate dai commercianti e diffuse integralmente dai locali mass media negli ultimi decenni. (2/2)

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