Giocherellando con il
computer un conoscente ha letto a voce alta: «Sabato e domenica, nel sito archeologico di Alba Fucens, gli antichi legionari romani
torneranno ad animare la città equo/romana»,
in F. Proia, Gli antichi legionari romani tornano a far
rivivere Alba Fucens con il “Castra Militum”, in «MarsicaLive» 22 settembre 2017. (È mio il
grassetto). «Sono impazziti tutti?»,
ci si è chiesto.
Il pezzo è stato riletto più
volte fino a capire come sarebbero andate le cose nel week end. La chiave si trova qui, attenzione al grassetto: «L’evento è possibile
poiché da giugno l’associazione Legio I Minervia Pia Fidelis [via Ardeatina 600,
Roma] ha stabilito il proprio campo di addestramento presso il sito archeologico di Alba Fucens, grazie all’Istituto
Diocesano per il sostentamento del Clero
della diocesi di Avezzano, al contributo della fondazione Carispaq e alla
gentile concessione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo,
nella persona della Dott.sa Emanuela Ceccaroni». Sarà l’età o la pigrizia, ma mi è difficile comprendere che cosa se
ne facciano queste persone di tale «addestramento» da legionari romani nella
vita quotidiana nella Capitale.
Un occidentale direbbe che
«nel» non ha lo stesso significato di «presso»; in breve: l’evento si terrà dentro o fuori l’area archeologica? Per averne un’idea più precisa dobbiamo però
passare alla coppia «Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero» e «Soprintendenza per
i Beni Archeologici dell’Abruzzo»: una esclude l’altra. Resta la prima perché
in una proprietà privata si può
farci quasi di tutto, in qualsiasi momento comprese le Giornate Europee del
Patrimonio (ieri e oggi) – di là dell’adiacenza con un’area archeologica.
Non sono perciò impazziti
tutti come avevamo temuto in un primo momento: la nostra Soprintendenza non c’entra
minimamente perché non poteva concedere niente – francamente non si capisce
perché sia stata tirata in ballo in questa vicenda dall’articolista. La cosa
più importante per me è risparmiarmi immagini o peggio, video di gente vestita di
quella buffa guisa agitarsi oziosamente in
mezzo alle rovine d’Alba Fucens.
(Domanda da 100mila dollari
e forse più). L’espressione «equo/romana» è almeno ambigua; chi ha fondato
Alba Fucens, gli Equi o i Romani?
(Quasi dimenticavo i miei complimenti
vivissimi alla Fondazione Carispaq)
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