(Preferisco mettere le mani
avanti). Mi toccherà il consueto censimento degli alberi recisi e non
ripiantati dal Comune, tra una decina di mesi. È facile pronosticare che
mancheranno ancora delle piante ma il suo numero sarà probabilmente più basso
del report pubblicato lo scorso 23
agosto. Ho la palla di vetro? No, ma girando qua e là per il Quadrilatero mi
sono accorto che dopo il recente «restauro» dei marciapiedi sono state coperte alcune
buche per piantare alberi. (Si è ripetuto questo nelle ultime settimane: «Non ho inserito nemmeno quello
(storico) situato in piazza del Mercato e non malato; esso è stato tagliato e
la sua piazzuola ricoperta d’asfalto pochi giorni dopo – durante la campagna
elettorale per le recenti Amministrative».
Il primo caso del genere si è registrato quest’anno lungo via Bagnoli all’altezza
della Curia, per la precisione).
Mancanza di senso della
storia recente, insensibilità alle questioni ambientali, ignoranza di come si
regge il terreno o di come intervenire per mitigare i cambiamenti climatici in
città? No, peggio.
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