venerdì 19 gennaio 2018

Un'aggiunta

(‘the men | That come with the dust | And gone with the wind’). A zonzo per il centro negli ultimi giorni, ho notato tracce di bivacchi notturni – di gente che dorme all’aperto con le basse temperature di queste notti, per essere più chiaro. Qualcuno ha dormito nel nostro cortile condominiale, martedì scorso. Non ha lasciato tracce ma è stato visto – il classico viandante, ho pensato tra me e me.
Se fosse uno dei tanti sloggiati di recente da strutture abbandonate? (Casa di riposo San Giuseppe, Clinica santa Maria). Succede comunemente che qualche autorità allontani gente da un posto e dopo qualche giorno te la ritrovi accampata in un altro. In genere, un sindaco caccia qualcuno da un edificio «buono» e questo, finisce poi in un altro ma meno «buono». (Nella parlata italiana tutto ciò si chiama scaricabarile – sono i più deboli a farne le spese).
Tale tipologia di senzatetto mancava nei miei post del 13 e 15 novembre 2017. È bene segnalarla perché non tutti i senza-casa sono uguali, non si sa mai qualcuno volesse intervenire in modo mirato.
Il posto scelto per passare la notte è separato dalla strada da un basso muro ed evita gli sguardi delle forze dell’ordine e dei numerosissimi benpensanti che vivono da queste parti. (Anche le molestie degli adolescenti rompipalle). Potevamo notarlo giusto noi condomini – io l’avrei lasciato riposare in santa pace.

(C’è gente che presenterà la mia nuova pubblicazione, il 27 a Vieniviaconme. Alle 17).

Nessun commento:

Posta un commento