mercoledì 2 ottobre 2019

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[…] Ho ripreso la vicenda della consultazione circa la ristrutturazione del centro e altro indetta dal Comune, partita nell’inverno passato. Vi sono scarsissime – in parte inservibili – segnalazioni sul sito MobilitaESicurezzaAvezzano. Non è stata avviata a distanza di sette mesi, la sezione riguardante le proposte, i consigli. Perché questo insuccesso? (Si attendeva da parte delle istituzioni il contributo di «migliaia di persone»). Non c’è stata la sollevazione sul web come ai tempi dell’anello a senso unico (giunta Floris) e ciò spiega molto circa la natura di certi «movimenti» dal basso. Gli avezzanesi hanno mortificato quando non ignorato detta consultazione; «Questa forma di gestione della cosa pubblica viene fatta con il coinvolgimento della cittadinanza in paesi più evoluti del nostro […] Ci sono molti esempi oggi come questo nei paesi anglosassoni e in America» – Luca Persia in: Parte la consultazione sul sito mobilitaesicurezzaavezzano.it, lezioni su sicurezza nelle scuole, in «MarsicaLive» 26 febbraio 2016.
Il metodo usato può funzionare appunto negli Stati Uniti, dove vi è meno clientelismo, corruzione; dove l’automobile non è più uno status symbol come nelle zone arretrate come la Marsica; c’entra anche la politica attendista, ondivaga dell’attuale Amministrazione, tesa a mantenere il consenso presso il maggior numero possibile di cittadini e delle lobby che l’hanno sostenuta alle ultime Amministrative più che a governare.

Ho considerato a proposito del blocco del restyling di piazza del Risorgimento: «“Trascorsi ormai 4 anni dei 5 del suo mandato, il sindaco-manager ha infatti confermato che non inizierà i lavori per la riqualificazione del centro città ribadendo che affiderà la decisione ad un sondaggio on-line” – Il sindaco Di Pangrazio ammette il fallimento della sua amministrazione: non attuerò il mio programma di mandato, in «AvezzanoInforma» 9 febbraio 2016. Più chiaro di così…», [27 febbraio 2016, cit.]. Ho pubblicato alcuni giorni dopo che «L’Amministrazione comunale è partita da “isola pedonale”, è poi passata a “restyling del centro”, ha tirato diritto per la “viabilità” o forse la “mobilità sostenibile” per giungere – almeno per ora a: “sicurezza stradale”. Si tratta di “canguro” o di “scatole cinesi”? La seconda più che la prima poiché è preminente l’interesse a nascondere per evitare. (L’isola pedonale, ovviamente)», 3 marzo 2016. […] [3 ottobre 2016]

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