[…] Ho
ripreso la vicenda della consultazione circa la ristrutturazione del centro e
altro indetta dal Comune, partita nell’inverno passato. Vi sono scarsissime –
in parte inservibili – segnalazioni sul sito MobilitaESicurezzaAvezzano.
Non è stata avviata a distanza di sette mesi, la sezione riguardante le
proposte, i consigli. Perché questo insuccesso? (Si attendeva da parte delle
istituzioni il contributo di «migliaia di persone»). Non c’è stata la
sollevazione sul web come ai tempi dell’anello a senso unico (giunta Floris) e
ciò spiega molto circa la natura di certi «movimenti» dal basso. Gli avezzanesi
hanno mortificato quando non ignorato detta consultazione; «Questa forma di
gestione della cosa pubblica viene fatta con il coinvolgimento della
cittadinanza in paesi più evoluti del nostro […] Ci sono molti esempi oggi come
questo nei paesi anglosassoni e in America» – Luca Persia in: Parte la
consultazione sul sito mobilitaesicurezzaavezzano.it, lezioni su sicurezza
nelle scuole, in «MarsicaLive» 26 febbraio 2016.
Il metodo
usato può funzionare appunto negli Stati Uniti, dove vi è meno clientelismo,
corruzione; dove l’automobile non è più uno status symbol come nelle
zone arretrate come la Marsica; c’entra anche la politica attendista, ondivaga
dell’attuale Amministrazione, tesa a mantenere il consenso presso il maggior
numero possibile di cittadini e delle lobby che l’hanno sostenuta alle
ultime Amministrative più che a governare.
Ho
considerato a proposito del blocco del restyling di piazza del
Risorgimento: «“Trascorsi ormai 4 anni dei 5 del suo mandato, il
sindaco-manager ha infatti confermato che non inizierà i lavori per la
riqualificazione del centro città ribadendo che affiderà la decisione ad un
sondaggio on-line” – Il sindaco Di Pangrazio ammette il fallimento della sua
amministrazione: non attuerò il mio programma di mandato, in
«AvezzanoInforma» 9 febbraio 2016. Più chiaro di così…», [27 febbraio 2016, cit.]. Ho pubblicato alcuni giorni dopo
che «L’Amministrazione comunale è partita da “isola pedonale”, è poi passata a
“restyling del centro”, ha tirato diritto per la “viabilità” o forse la
“mobilità sostenibile” per giungere – almeno per ora a: “sicurezza stradale”.
Si tratta di “canguro” o di “scatole cinesi”? La seconda più che la prima
poiché è preminente l’interesse a nascondere per evitare. (L’isola
pedonale, ovviamente)», 3 marzo 2016. […] [3 ottobre 2016]
Nessun commento:
Posta un commento