I
due contendenti al ballottaggio non hanno brillato nell’impostazione della
propria immagine, della campagna elettorale come ho già scritto; il sindaco pro tempore ha talvolta delegato altri a
rispondere alle polemiche. (Roberto Verdecchia si è prodotto nell’usato ruolo
dello sniper suo malgrado: è riuscito
simpatico). Trascrivo una «perla» per ciascuno – così non rischio di passare
per tifoso di uno o dell’altro –, delle ultime apparse nelle testate
giornalistiche e che mi ha colpito per la sua vacuità.
Pubblico
un post ogni volta che spunta fuori i dati del censimento riguardanti la
popolazione abruzzese: è perciò tanto che non mi capita come sa chi mi segue. Leggo
da Gabriele De Angelis: «2000 giovani
in soli tre anni sono stati costretti a fuggire via [da Avezzano]», in
«AvezzanoInforma» 19 giugno 2017 – è mio il grassetto e mi sfugge pure il nome
di chi li ha «costretti». L’Abruzzo perde abitanti da un triennio e non è perciò una novità; in questo periodo il numero
degli abruzzesi sarà sceso all’incirca di 10mila
unità – si può controllare, ovviamente. È proprio avezzanese uno su cinque?
Perdono residenti quei piccoli comuni in via di spopolamento dagli anni
Sessanta, mentre tengono bene i centri maggiori. Avezzano è la quinta città
abruzzese. (Qual è la fonte di De Angelis, se è lecito?). Ammesso e non concesso
un simile dato demografico – soprattutto a livello qualitativo –, io chiedo a
chi l’ha messo in circolazione e anche a chi ci ricama sopra: ha senso parlare ancora
di ripresa, addirittura di rilancio della città, in una simile situazione? La risposta
è: no!
Afferma
il sindaco pro tempore Giovanni Di
Pangrazio: «circa 5 milioni di euro del Masterplan per la ristrutturazione del
Parco ARSSA e di piazza Torlonia oramai restituiti alla città», in «IlFaro24»
19 giugno 2017. «Oramai», si fa tanto per dire: provate a mettere un piede dentro il primo per farvi una
passeggiata, per respirare un po’ d’aria pulita o giusto per curiosità… Fatevi
raccontare quel che succede da chi ha provato a fare una capatina nel parco
ex-Arssa una settimana, un mese, un anno o due fa; oppure presentatevi agli
uscieri dell’ingresso su piazza Torlonia, spiegando che vi trovate da quelle
parti per guardare il parco...
(Qualche
giorno fa avevo promesso: «Non scriverò nulla sul ballottaggio»).
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